martedì 11 dicembre 2007

Vado Via


Io non ti ho chiesto mai niente, io non ti ho promesso mai niente. sei tu che fai il bello ed il cattivo tempo. ma tra te e me ci sono solo enormi nubi nere, tuoni assordanti, lampi folgoranti e piogge interminabili. io vado via. io vado verso montagne e colline dove il sole è più vicino e posso sentire il suo calore, dove l'aria è più pulita, e dove il mio sguardo può andare oltre e guardare lontano. io vado verso il mare dove posso correre a piedi nudi, cantare a squarcia gola e non portare scomodi vestiti, e dove tuffarmi e nuotare finché ne avrò voglia. io vado via e vado senza di te. Ma la terra ed i sogni sono di tutti e se vorrai potrai inseguirli...



Valentino

lunedì 1 ottobre 2007




grazie al male che si riceve, s'impara a difendersi giorno dopo giorno






Valentino

giovedì 20 settembre 2007

Assoluto E Immutabile



Credo che nella vita si facciano delle scelte e che queste scelte,quelle importanti,debbano essere portate avanti con coerenza e dedizione assoluta,e credo che concepirne l’eventuale fallimento sia un grosso impedimento alla buona riuscita di queste scelte.Il mio inguaribile romanticismo mi fa’ sperare in una relazione con la donna che sarà per me un punto fermo della mia vita,una persona di cui prendermi cura e che si prenda cura di me,una persona che non mi lascerà mai e che mai lascerò,che diventerà la mia famiglia,una parte del mio corpo senza la quale io non potrei vivere,il mio primo pensiero quando mi sveglio e l’ultimo prima di addormentarmi,e nel frattempo il mio sogno ricorrente, il motivo per cui correre a casa dopo il lavoro,lo stimolo a fare dei progetti,dei programmi,e grazie al quale ti sembra che abbia un senso portarli a compimento,senza sforzo e senza mai sentire il peso dei sacrifici fatti,un sostegno nei momenti bui e una compagna con cui gioire dei momenti importanti…insomma…UNA CERTEZZA !



Fabrizio

lunedì 9 luglio 2007


Chi sa ridere di se stesso, sa ridere del mondo intero...
Valentino

martedì 3 luglio 2007




Sole riscaldami e dammi forza


Terra nutrimi e segna il mio cammino


Acqua assolvimi e purificami da ogni peccato




DIO permetti tutto questo




Valentino

venerdì 11 maggio 2007

A MISSA





Iera na matinata ri ruminica tinta, u cielu era niuru e c’era nu vintazzu accussì friddu ca macari i cani u sintevunu . iu comu ogni ruminica ava ghiri a missa pi ringraziari u signuruzzu. A chiesuzza sa trovava mancu tanta luntana, s’ava attravissari nu pezzu ri campagna ammenzu i ruvetti, poi n’acchianatedda e nu pezzu i strada asfaltata.Tutti ca mi ricevunu “ma unni vai cu stu malutempu statti a casa”. a menzu a tuttu stu buddellu ri vuci scattiai e o chiù insistusu ci rissi: “ma scusami tantu Pippinu ma se tavatu ncagghiari soddi ta stavutu a casa?”


Valentino

mercoledì 21 marzo 2007

Vieni da Me





vieni da me come fanno le rondini con la primavera
dove il cielo è più azzurro e c’è più calore
come fa una coccinella che si posa sulla mano
senza paura ed esitazioni

vieni da me ed io sarò li ad accoglierti a braccia aperte
e rinascerai e non ti sentirai mai più sola

vieni da me con della birra e della buona musica
bevendo cantando e ballando tutta la notte
mi guarderai negli occhi e con tutto il corpo
mi farai sentire tutti i tuoi sapori

vieni da me ed io sarò li ad accoglierti a braccia aperte
e rinascerai e non ti sentirai mai più sola

vieni da me per la mia brutta faccia e le mie mani rozze
per la mia presunzione e la mia banalità
per come tu sei e per il bastardo che sono
come fa il sole stanco al tramonto che si ripara dietro la montagna

vieni da me ed io sarò li ad accoglierti a braccia aperte
e rinascerai e non ti sentirai mai più sola

vieni da me con la tua irrazionalità e la tua fantasia
senza un perché e senza pensare al domani
e abbracciami forte tutta la notte sotto un cielo stellato
perché l’alba si avvicina e poi …. chissà

Valentino

mercoledì 7 marzo 2007




se tu fossi una notte buia ed oscura con una sola stella, io ti trasformerei in una calda e splendita giornata di sole


Valentino

giovedì 22 febbraio 2007


A volte mi sento circondato da così tanta mediocrità, che mi viene quasi da vomitare.


Valentino

mercoledì 14 febbraio 2007

La Voce del Silenzio




ehi
Sono qui di fronte a te
E come fai non vedermi
In mezzo a tutta questa gente
Sono quello che non porta la giacca e la cravatta
Ma semplici blu jean

ehi
Sono qui vicino a te
E come fai a non sentirmi
Come quando sei distesa al sole
Io non sono il raggio e la luce
ma il calore ed il benessere che sfiora e accarezza il tuo corpo

ehi sono quì
sempre qui accanto a te
ma come fai a non sentirmi
sono nel cuore di tutte le persone
sono la pausa tra due battiti
sono la voce del silenzio
che grida con tutta la sua forza
amore… …


Valentino

giovedì 1 febbraio 2007

In my Dreams




My dream is always the same: there I am, with long hair over my ears
and neglected beard, bare-chested, my trousers hardly over my ankles
and bare feet. Phisically I am fine, and even stronger than I actually
am. It is a beautiful day and the sun is shining hard, the sky is blue
and you can't see a cloud. I find myself in the middle of an enormous
soccer field, white as if it was made of chalk; outside the field I can
see the beautiful green countryside, deserted. I start to run to go
away, but I realize I am still there, remaining in the very same point.
I am not afraid of this, so I run faster and faster, but still
remaining in the centre of the field. While running I start to laugh, I
raise my arms towards the sky and laugh again, then, with no force
left, I fall to the ground, still laughing. From here, I raise my eyes
to the sky, panting. I lose consciousness, not knowing if I am dead or
alive. My eyes are shut, with a smile on my face. Suddenly my point of
view rises, and from above I can see myself and I am motionless,
covered in white mould and inconscious, becoming a dot and then
disappearing.

Valentino

mercoledì 31 gennaio 2007

I Panini all'Olio



M’arruoddu ca quann’era picciriddu
A tadda matinata finuta la jucata ri palluni
Curreumu tutti vessu lu furnu e cu centu liri Nda sacchetta
n’accattaumu du paninedda all’ogghio.
U ciaru u sintevutu già nda strada e
appena trasutu tuttu suratu a signora Mela
già sapeva chiddu ca vulevutu.
Ti rava di panini cauri cauri e aruci aruci ca
Erunu accussì boni ca si squagghiavanu nda ucca
E cu du mossa auna già finutu
e nun t’arristava
C’aspittari l’indomani.
Ma ora ca ma vinutu stu pinsere
Cu minchia mu fa passari stu pitittu?


Valentino

Una vera donna non si fa portare a spasso come un cagnolino, ti prende per le palle e ti sta accanto.


Valentino

lunedì 29 gennaio 2007

La Mia Lotta


Quante lotte narrate, lette nei libri di storia, sentite dalla gente comune, trascorse nei secoli e chissà ancora quante ve ne saranno, e quanti tipi lotta esistono, da quelle più feroci e violente che si tramutano in tragedia a quelle invisibili inconsapevoli che annullano l’essere umano; e adesso ve ne racconto una:

la mia lotta è in autobus quando fai di tutto per non farmi sedere accanto a te o quando sono seduto ed il posto accanto rimane libero;
la mia lotta è per le strade quando il tuo sguardo non s’incrocia mai col mio, quando cammino con degli amici e cambi strada;
la mia lotta è quando lavoro dalla mattina alla sera e mi dai la metà e ti devo anche ringraziare;
la mia lotta è di notte quando vado a letto privo di forze ti cerco e non ti trovo e so che sei altrove lontano;

La mia lotta è … solo la mia lotta

Valentino

sabato 27 gennaio 2007




Ho inseguito e ho rincorso la felicità ma lei andava più veloce di me. Mi sono arreso alla felicità e lei è venuta da me.


Valentino

Amore, ti amo, sei la mia vita, non posso stare senza te, ma ricorda non farmi incazzare perchè potrei darti fuoco in qualsiasi momento.

Valentino

venerdì 26 gennaio 2007

la Bellezza delle Cose

Non hai mai sentito dire che la bellezza delle cose ama nascondersi
ed è forte quello che ho dentro distante dalla mediocrita'
ho rischiato di perdere tutto per non..subirla
non hai mai sentito dire che la bellezza delle cose ama sorprenderti
ed è forte quello che ho dentro distante dalla mediocrita'
ho bendato i miei occhi da tempo per non vederla
ed avrei voluto trovarmi tra le tue parole piu' belle
raccogliere un brivido dai tuoi sguardi ed avrei voluto trovarmi tra le tue risposte distratte
abbiamo vagato a lungo in quei discorsi preziosi e contorti senza concludere
ed è forte quello che ho dentro distante dalla mediocrita'
ho inseguito il rumore assordante per non sentirla
non hai mai sentito dire che la bellezza delle cose ama nascondersi


Carmen C.

giovedì 25 gennaio 2007




prima di andare a letto la bambina andò dal padre e gli chiese perchè faceva il poeta. Roberto così decise di raccontarle una storia:

"mi trovavo in un giardino vicino casa avevo pressapoco la tua età, era una splendida giornata di sole, quando ad un certo punto mi si posò sulla spalla un uccellino. Io rimasi immobile, non sapevo cosa fare, cosa dire, il cuore mi batteva fortissimo ed impazzava di gioia e mi sentii come mai nella mia vita. Dopo qualche secondo lui volò via. Allora senza pensare, corsi verso casa veloce come un fulmine e cominciai a gridare a squarciagola: "mamma mamma". La nonna preoccupata mi chiese cosa fosse successo ed io le raccontai l'episodio. Lei si arrabbiò un po' e mi disse che non era il caso di fare tutto questo baccano per un episodio del genere"

"ma papà la nonna era cattiva?"

"no.la colpa fu mia che non riuscii a trasmetterle quell'emozione"


Roberto B.

Un vero uomo non fa mai un passo indietro, non si volta e guarda sempre avanti.

Valentino

mercoledì 24 gennaio 2007

La Morte



La Morte schifosa, la Morte lasciva, la Morte, la Morte, la Morte che arriva! La Morte regina senza scettro e corona, la Morte, la Morte, la Morte in persona! Verra' la Morte, sara' la tua coscienza, e' stata la tua compagna in tutta l'esistenza. La Morte che vive, la Vita che muore, la Morte, la Morte, la Morte nel cuore! La Morte, la Morte, dolcissima e amara, la Morte che arriva nella notte chiara ...
Pierluigi L.

Lentamente Muore


Lentamente muore


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti,chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica,chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
P. Neruda

martedì 23 gennaio 2007


Gli uomini mentono alle donne, le donne mentono....
Valentino


Un grande capo non è un capo autoritario o un buon comandante, ma un uomo che è padrone di se stesso!

Valentino

Perchè litigare?

In una comune giornata di lavoro Salvatore litigava passivamente con 4 colleghi di lavoro, i quali s'insultavano dandosi dei lavativi a vicenda. Ad un certo punto, tra gli schiamazzi, Salvatore prese un pezzo di carta ed una penna, scrisse qualcosa e lo posò sul tavolo:

"Io non ho rancore per nessuno
vedo me stesso e ne ho compassione
vedo gli altri e ne ho compassione
consapevole che in fondo
siamo tutti vittime della stessa
meschinità"


All'improvviso una donna scoppiò in un pianto, un collega si mise a ridere, un altro non capì nulla, e la quarta lo prese per matto. Infine, tutti fecero pace e si giocarono i numeri a lotto.

Valentino