giovedì 25 gennaio 2007




prima di andare a letto la bambina andò dal padre e gli chiese perchè faceva il poeta. Roberto così decise di raccontarle una storia:

"mi trovavo in un giardino vicino casa avevo pressapoco la tua età, era una splendida giornata di sole, quando ad un certo punto mi si posò sulla spalla un uccellino. Io rimasi immobile, non sapevo cosa fare, cosa dire, il cuore mi batteva fortissimo ed impazzava di gioia e mi sentii come mai nella mia vita. Dopo qualche secondo lui volò via. Allora senza pensare, corsi verso casa veloce come un fulmine e cominciai a gridare a squarciagola: "mamma mamma". La nonna preoccupata mi chiese cosa fosse successo ed io le raccontai l'episodio. Lei si arrabbiò un po' e mi disse che non era il caso di fare tutto questo baccano per un episodio del genere"

"ma papà la nonna era cattiva?"

"no.la colpa fu mia che non riuscii a trasmetterle quell'emozione"


Roberto B.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

e proprio vero, talvolta non ci stupiamo più della bellezza delle cose più semplici..per fortuna esiste sempre qualcuno che ci ricorda di farlo!!
Emilia

Anonimo ha detto...

esprimere i propri sentimenti per me è la cosa piu bella del mondo
Irene

Anonimo ha detto...

fermo restando che adoro Benigni e che quel dialogo è di una forza lirica impressionante per questi squallidi tempi (pensate solo che con i suoi film t fa sbellicare dal ridere senza nessun tipo di volgarità...che oggi è impensabile ...guardate la tv!!!)... rispetto al commento di Irene volevo dire che ha ragione: è bellissimo, ma nn tutti c riescono, magari nn al momento opportuno...soprattutto gli uomini. quindi Vale merita un elogio per averli addirittura divulgati in questo blog...ciao. marci

Anonimo ha detto...

hai un animo gentile e un bel sorriso.
g.