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venerdì 11 maggio 2007

A MISSA





Iera na matinata ri ruminica tinta, u cielu era niuru e c’era nu vintazzu accussì friddu ca macari i cani u sintevunu . iu comu ogni ruminica ava ghiri a missa pi ringraziari u signuruzzu. A chiesuzza sa trovava mancu tanta luntana, s’ava attravissari nu pezzu ri campagna ammenzu i ruvetti, poi n’acchianatedda e nu pezzu i strada asfaltata.Tutti ca mi ricevunu “ma unni vai cu stu malutempu statti a casa”. a menzu a tuttu stu buddellu ri vuci scattiai e o chiù insistusu ci rissi: “ma scusami tantu Pippinu ma se tavatu ncagghiari soddi ta stavutu a casa?”


Valentino

giovedì 25 gennaio 2007




prima di andare a letto la bambina andò dal padre e gli chiese perchè faceva il poeta. Roberto così decise di raccontarle una storia:

"mi trovavo in un giardino vicino casa avevo pressapoco la tua età, era una splendida giornata di sole, quando ad un certo punto mi si posò sulla spalla un uccellino. Io rimasi immobile, non sapevo cosa fare, cosa dire, il cuore mi batteva fortissimo ed impazzava di gioia e mi sentii come mai nella mia vita. Dopo qualche secondo lui volò via. Allora senza pensare, corsi verso casa veloce come un fulmine e cominciai a gridare a squarciagola: "mamma mamma". La nonna preoccupata mi chiese cosa fosse successo ed io le raccontai l'episodio. Lei si arrabbiò un po' e mi disse che non era il caso di fare tutto questo baccano per un episodio del genere"

"ma papà la nonna era cattiva?"

"no.la colpa fu mia che non riuscii a trasmetterle quell'emozione"


Roberto B.

martedì 23 gennaio 2007

Perchè litigare?

In una comune giornata di lavoro Salvatore litigava passivamente con 4 colleghi di lavoro, i quali s'insultavano dandosi dei lavativi a vicenda. Ad un certo punto, tra gli schiamazzi, Salvatore prese un pezzo di carta ed una penna, scrisse qualcosa e lo posò sul tavolo:

"Io non ho rancore per nessuno
vedo me stesso e ne ho compassione
vedo gli altri e ne ho compassione
consapevole che in fondo
siamo tutti vittime della stessa
meschinità"


All'improvviso una donna scoppiò in un pianto, un collega si mise a ridere, un altro non capì nulla, e la quarta lo prese per matto. Infine, tutti fecero pace e si giocarono i numeri a lotto.

Valentino