mercoledì 31 gennaio 2007

I Panini all'Olio



M’arruoddu ca quann’era picciriddu
A tadda matinata finuta la jucata ri palluni
Curreumu tutti vessu lu furnu e cu centu liri Nda sacchetta
n’accattaumu du paninedda all’ogghio.
U ciaru u sintevutu già nda strada e
appena trasutu tuttu suratu a signora Mela
già sapeva chiddu ca vulevutu.
Ti rava di panini cauri cauri e aruci aruci ca
Erunu accussì boni ca si squagghiavanu nda ucca
E cu du mossa auna già finutu
e nun t’arristava
C’aspittari l’indomani.
Ma ora ca ma vinutu stu pinsere
Cu minchia mu fa passari stu pitittu?


Valentino

Una vera donna non si fa portare a spasso come un cagnolino, ti prende per le palle e ti sta accanto.


Valentino

lunedì 29 gennaio 2007

La Mia Lotta


Quante lotte narrate, lette nei libri di storia, sentite dalla gente comune, trascorse nei secoli e chissà ancora quante ve ne saranno, e quanti tipi lotta esistono, da quelle più feroci e violente che si tramutano in tragedia a quelle invisibili inconsapevoli che annullano l’essere umano; e adesso ve ne racconto una:

la mia lotta è in autobus quando fai di tutto per non farmi sedere accanto a te o quando sono seduto ed il posto accanto rimane libero;
la mia lotta è per le strade quando il tuo sguardo non s’incrocia mai col mio, quando cammino con degli amici e cambi strada;
la mia lotta è quando lavoro dalla mattina alla sera e mi dai la metà e ti devo anche ringraziare;
la mia lotta è di notte quando vado a letto privo di forze ti cerco e non ti trovo e so che sei altrove lontano;

La mia lotta è … solo la mia lotta

Valentino

sabato 27 gennaio 2007




Ho inseguito e ho rincorso la felicità ma lei andava più veloce di me. Mi sono arreso alla felicità e lei è venuta da me.


Valentino

Amore, ti amo, sei la mia vita, non posso stare senza te, ma ricorda non farmi incazzare perchè potrei darti fuoco in qualsiasi momento.

Valentino

venerdì 26 gennaio 2007

la Bellezza delle Cose

Non hai mai sentito dire che la bellezza delle cose ama nascondersi
ed è forte quello che ho dentro distante dalla mediocrita'
ho rischiato di perdere tutto per non..subirla
non hai mai sentito dire che la bellezza delle cose ama sorprenderti
ed è forte quello che ho dentro distante dalla mediocrita'
ho bendato i miei occhi da tempo per non vederla
ed avrei voluto trovarmi tra le tue parole piu' belle
raccogliere un brivido dai tuoi sguardi ed avrei voluto trovarmi tra le tue risposte distratte
abbiamo vagato a lungo in quei discorsi preziosi e contorti senza concludere
ed è forte quello che ho dentro distante dalla mediocrita'
ho inseguito il rumore assordante per non sentirla
non hai mai sentito dire che la bellezza delle cose ama nascondersi


Carmen C.

giovedì 25 gennaio 2007




prima di andare a letto la bambina andò dal padre e gli chiese perchè faceva il poeta. Roberto così decise di raccontarle una storia:

"mi trovavo in un giardino vicino casa avevo pressapoco la tua età, era una splendida giornata di sole, quando ad un certo punto mi si posò sulla spalla un uccellino. Io rimasi immobile, non sapevo cosa fare, cosa dire, il cuore mi batteva fortissimo ed impazzava di gioia e mi sentii come mai nella mia vita. Dopo qualche secondo lui volò via. Allora senza pensare, corsi verso casa veloce come un fulmine e cominciai a gridare a squarciagola: "mamma mamma". La nonna preoccupata mi chiese cosa fosse successo ed io le raccontai l'episodio. Lei si arrabbiò un po' e mi disse che non era il caso di fare tutto questo baccano per un episodio del genere"

"ma papà la nonna era cattiva?"

"no.la colpa fu mia che non riuscii a trasmetterle quell'emozione"


Roberto B.

Un vero uomo non fa mai un passo indietro, non si volta e guarda sempre avanti.

Valentino

mercoledì 24 gennaio 2007

La Morte



La Morte schifosa, la Morte lasciva, la Morte, la Morte, la Morte che arriva! La Morte regina senza scettro e corona, la Morte, la Morte, la Morte in persona! Verra' la Morte, sara' la tua coscienza, e' stata la tua compagna in tutta l'esistenza. La Morte che vive, la Vita che muore, la Morte, la Morte, la Morte nel cuore! La Morte, la Morte, dolcissima e amara, la Morte che arriva nella notte chiara ...
Pierluigi L.

Lentamente Muore


Lentamente muore


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti,chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica,chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
P. Neruda

martedì 23 gennaio 2007


Gli uomini mentono alle donne, le donne mentono....
Valentino


Un grande capo non è un capo autoritario o un buon comandante, ma un uomo che è padrone di se stesso!

Valentino

Perchè litigare?

In una comune giornata di lavoro Salvatore litigava passivamente con 4 colleghi di lavoro, i quali s'insultavano dandosi dei lavativi a vicenda. Ad un certo punto, tra gli schiamazzi, Salvatore prese un pezzo di carta ed una penna, scrisse qualcosa e lo posò sul tavolo:

"Io non ho rancore per nessuno
vedo me stesso e ne ho compassione
vedo gli altri e ne ho compassione
consapevole che in fondo
siamo tutti vittime della stessa
meschinità"


All'improvviso una donna scoppiò in un pianto, un collega si mise a ridere, un altro non capì nulla, e la quarta lo prese per matto. Infine, tutti fecero pace e si giocarono i numeri a lotto.

Valentino